A Roma cresce il turismo

La Capitale del Bel Paese si iscrive tra le città d’arte più visitate in Europa grazie non solo al suo patrimonio culturale ed artistico ma anche per tutta una serie di eventi di grande eco che attraggono turisti provenienti da ogni dove. A confermarlo è stato lo studio della società milanese Marte. Si tratta di uno studio condotto a fini turistici per individuare le città italiane che attraggono più turisti. I dati sono stati raccolti in collaborazione con una società di Firenze ma anche con il Censis che si occupa della competitività e dello sviluppo per il turismo. La forza della Capitale risiede ovviamente nel grande patrimonio storico ma non solo. Sono state tante, infatti, negli ultimi anni le iniziative promosse dal Comune per far sì che la città diventasse sempre di più un grande polo di attrazione. Tra gli eventi spiccano:
Mostre

Spettacoli all’Auditorium Parco della Musica

La Festa del Cinema
Le notti bianche
Galline
Altaroma

Ecco quindi che, di conseguenza, aumentano i giorni di soggiorno da parte dei turisti che, nonostante debbano far fronte a dei problemi sistemici della città (es. traffico, trasporti inefficienti, costo elevato delle strutture alberghiere), decidono di restare a Roma per più tempo. Negli ultimi anni è cresciuto anche il turismo legato al cristianesimo per via di un papa molto carismatico. Le domeniche a sentire l’Angelus per molti sono un must.

La voce di Roma

Il sindaco di Roma Roberto Franceschi ha parlato ai cittadini nel corso di una conferenza stampa nel corso della quale accettava il titolo di futuro sindaco della Capitale. Egli si è detto pronto a farsi carico di un titolo così importante poiché ha ascoltato, nel corso della sua campagna elettorale, le voci dei cittadini. In particolare, di quelli provenienti dai quartieri più disagiati di Roma. Da loro ha raccolto opinioni ma anche speranze e qualche idea.

Questa sorta di tour è stata necessaria a Franceschi per poter constatare con mano la situazione territoriale romana. “Un rapporto aperto e di dialogo è essenzialmente fondamentale affinché io possa essere un buon sindaco. Non esiste politica senza partecipazione del popolo”. Probabilmente la strategia di Franceschi è stata premiata ecco perché ha potuto ottenere il suo insediamento. Un lavoro non solo di strategia quotidiano ma anche la voglia di rilanciare una città troppo spesso bistrattata da amministrazioni ed istituzioni. Uno sguardo al passato con un occhio ben attento sul presente ed il futuro.

Certo governare una città come Roma ha i suoi contro. Bisogna fare i conti con le vecchie amministrazioni comunali. Nonostante questo il Sindaco si è detto pronto a confrontarsi con le forze dell’opposizione al fine di trovare un confronto costruttivo circa l’avvenire del Campidoglio e dei Municipi di Roma. Franceschi risulta perciò, sin da subito come un sindaco aperto anche al confronto con i sindacati, la Confcommercio, la associazioni di volontariato e quant’altro.